La ricerca che potrà essere portata avanti nell’ambito del Laboratorio Nervi verterà sugli stessi temi che impronteranno la didattica, collaborando con atenei e istituzioni pubbliche e private, in Italia e a livello internazionale.
In tal senso sarà di particolare interesse sarà ovviamente il materiale di elezione di Pier Luigi Nervi, il calcestruzzo armato, e tutto quello che oggi lo aggiorna o sostituisce. Ulteriormente, un altro filone di ricerca potranno essere le tecniche costruttive, mentre innovativo potrebbe essere lo studio di un aspetto la cui gestione virtuosa ha caratterizzato il successo di Nervi nelle sue realizzazioni più spettacolari, ovvero la cantieristica.
In accordo con quanto proposto nell’ambito dell’offerta formativa, il restauro e la conservazione delle strutture storiche in cemento potrà essere un importante argomento di ricerca, in collaborazione con associazioni e istituzioni impegnate nella tutela del Moderno.
Pier Luigi Nervi ha sempre considerato la sperimentazione quale parte integrante del proprio processo creativo, vedendo nelle prove di laboratorio e nella verifica dal vero un elemento imprescindibile dell’ideazione di una struttura. in tal senso fondante fu proprio la sua attività di sperimentazione in collaborazione con Arturo Danusso presso il Politecnico di Milano che venne poi proseguita presso l’ISMES di Bergamo. Riprendere e far riferimento a questo aspetto “lombardo” dell’attività di Pier Luigi Nervi calandolo nelle priorità e necessità dell’oggi potrebbe essere uno degli ambiti di forte sviluppo delle attività del Laboratorio Nervi.