Esposizione temporaneaNervi

La Cartiera Burgo, Mantova - Pier Luigi Nervi 1961-1964
La ricerca di un equilibrio fra restauro e recupero funzionale 2016-2020

L’elegante megastruttura della Cartiera Burgo di Mantova, progettata e costruita da Pier Luigi Nervi tra il 1961 e il 1964, è un unicum tra i molti progetti di Nervi. Se l’immagine finale è il frutto di una sperimentazione formale rimasta un caso isolato all’interno della parabola professionale dell’ingegnere, il procedimento costruttivo invece ne riassume il suo percorso di costruttore: i casseri a perdere, le forme a terra degli elementi prefabbricati e i solai a nervature a ponteggio mobile sono la sintesi di un pensiero costruttivo caratterizzato da razionalità, praticità e intelligenza organizzativa.

A oltre mezzo secolo di distanza, l’esposizione dedicata al recupero della Cartiera presenta ai visitatori un breve excursus sulla storia del progetto e della sua realizzazione affiancato dal racconto del progetto di restauro realizzato a partire dal 2016 per accompagnare la riconversione del complesso industriale voluta dalla nuova proprietà.

Le tavole dell’allestimento (4 per la parte di documentazione storica, 4 dedicate al progetto di restauro) si compongono di disegni di progetto e fotografie accompagnate da un testo illustrativo. Alle tavole esplicative si aggiunge il modellino strutturale del corpo di fabbrica della Cartiera, così come progettato da Pier Luigi Nervi.

Il recupero della Cartiera Burgo su progetto di Massimo Narduzzo e Giuseppe Ruscica con CREA:RE, è stato premiato con il “Docomomo Rehabilitation Award” 2021 nella categoria “Utilizzi Sostenibili”.

Ricordo di Massimo Narduzzo

Il 10 settembre scorso è scomparso improvvisamente l’architetto Massimo Narduzzo. Lo vogliamo qui ricordare con affetto per lo splendido lavoro da lui condotto con Giuseppe Ruscica per il recupero e restauro della Cartiera Burgo di Pier Luigi Nervi.

E’ stato per noi un onore poter inaugurare le attività espositive del Laboratorio Nervi con una presentazione di questo intervento, accompagnata da una conferenza che Massimo tenne per noi il 7 aprile scorso e che potete ritrovare sul canale Youtube del Laboratorio.

A leggere il suo curriculum, si capisce che Massimo Narduzzo incarnava la figura dell’architetto per così dire a tutto campo, ricco di esperienze da cui ricavava una naturale autorevolezza, che ne caratterizzava la persona facendo apparire come normali i risultati ottenuti. I suoi lavori ne testimoniano l’opera, dal Sud al Nord della Penisola. Ma, al di là dell’intensa attività professionale, i suoi interessi erano allineati ai contenuti più avanzati della disciplina e indirizzati, in particolare, alle problematiche del restauro e al consolidamento murario di edifici di valore storico mediante l’uso di materiali (sempre) attuali, come l’acciaio e il legno, usati in modo non invasivo.

Se la Cartiera Burgo è un unicum nella produzione di Pier Luigi Nervi e nel panorama dell’architettura italiana, il suo restauro va ugualmente considerato un intervento unico per la singolarità della fabbrica e delle conseguenti scelte progettuali assunte nel suo recupero; ma, allo stesso tempo, ricco di indirizzi ed esemplificativo per i criteri progettuali che l’hanno ispirato, utili sul piano metodologico per altri interventi. Il 1° settembre 2021 al lavoro è stato conferito a Tokyo il premio Docomomo Rehabilitation Award da DOCOMOMO International nella categoria Indirizzi Sostenibili. Sono stati rinnovati gli impianti, sostituita la macchina continua Beloit, modificate le strutture di sostegno per il nuovo macchinario, sostituiti una serie di montanti di acciaio ossidati. Ma sono state recuperate quasi integralmente le facciate, restaurati i cavalletti in calcestruzzo, i pilastri interni, le pareti in mattoni a vista, la struttura metallica di copertura, conservando le funzioni dov’erano. La fabbrica, forte dei suoi caratteri identitari, può incamminarsi verso il futuro. Ne siamo grati a Massimo.                                        

Fino alla fine dell’anno sarà possibile visitare presso il Laboratorio Nervi la mostra dedicata al recupero della Cartiera, prima del suo trasferimento presso il Campus del Politecnico di Mantova.

Remembering Massimo Narduzzo

On the 10th of September, architect Massimo Narduzzo passed away unexpectedly. We would like to remember him here with affection for the splendid work he conducted with Giuseppe Ruscica for the recovery and restoration of Pier Luigi Nervi's Cartiera Burgo.

It was an honour for us to be able to inaugurate the exhibition activities of the Laboratorio Nervi with a presentation of this intervention, accompanied by a lecture that Massimo gave for us on April the 7th, which you can find on the Laboratorio's YouTube channel.

Reading his curriculum vitae, one realises that Massimo Narduzzo embodied the figure of the all-round architect, so to speak, rich in experience from which he derived a natural authority, which characterised his person and made his achievements seem normal. His works bear witness to this, from the South to the North of the Peninsula. But, beyond his intense professional activity, his interests were aligned with the most advanced contents of the discipline and directed, in particular, to the problems of restoration and masonry consolidation in buildings of historical value through the use of (always) current materials, such as steel and wood, used in a non-invasive manner.

If the Cartiera Burgo paper mill is unique in Pier Luigi Nervi's production and in the panorama of Italian architecture, its restoration must also be considered a unique intervention due to the singularity of the factory and of the consequent design choices made in its recovery; but, at the same time, it is rich in guidelines and exemplary for the design criteria that inspired it, useful on a methodological level for other interventions. On 1 September 2021, the work was awarded the Docomomo Rehabilitation Award in Tokyo by DOCOMOMO International in the Sustainable Interventions category. The facilities were renewed, the Beloit paper machine replaced, the support structures for the new machine modified, and a number of oxidised steel posts replaced. But the façades were almost completely restored, the concrete trestles, internal pillars, exposed brick walls and metal roof structure were restored, preserving the functions where they were. The factory, strong in its identity, can now head towards the future. We are grateful to Massimo.                                              

Until the end of the year, it will be possible to visit at the Laboratorio Nervi the exhibition dedicated to the recovery of the Paper Mill, before its relocation to the Mantua Polytechnic Campus.

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Ricordo di Massimo Narduzzo

Il 10 settembre scorso è scomparso improvvisamente l’architetto Massimo Narduzzo. Lo vogliamo qui ricordare con affetto per lo splendido lavoro da lui condotto con Giuseppe Ruscica per il recupero e restauro della Cartiera Burgo di Pier Luigi Nervi.

E’ stato per noi un onore poter inaugurare le attività espositive del Laboratorio Nervi con una presentazione di questo intervento, accompagnata da una conferenza che Massimo tenne per noi il 7 aprile scorso e che potete ritrovare sul canale Youtube del Laboratorio.

A leggere il suo curriculum, si capisce che Massimo Narduzzo incarnava la figura dell’architetto per così dire a tutto campo, ricco di esperienze da cui ricavava una naturale autorevolezza, che ne caratterizzava la persona facendo apparire come normali i risultati ottenuti. I suoi lavori ne testimoniano l’opera, dal Sud al Nord della Penisola. Ma, al di là dell’intensa attività professionale, i suoi interessi erano allineati ai contenuti più avanzati della disciplina e indirizzati, in particolare, alle problematiche del restauro e al consolidamento murario di edifici di valore storico mediante l’uso di materiali (sempre) attuali, come l’acciaio e il legno, usati in modo non invasivo.

Se la Cartiera Burgo è un unicum nella produzione di Pier Luigi Nervi e nel panorama dell’architettura italiana, il suo restauro va ugualmente considerato un intervento unico per la singolarità della fabbrica e delle conseguenti scelte progettuali assunte nel suo recupero; ma, allo stesso tempo, ricco di indirizzi ed esemplificativo per i criteri progettuali che l’hanno ispirato, utili sul piano metodologico per altri interventi. Il 1° settembre 2021 al lavoro è stato conferito a Tokyo il premio Docomomo Rehabilitation Award da DOCOMOMO International nella categoria Indirizzi Sostenibili. Sono stati rinnovati gli impianti, sostituita la macchina continua Beloit, modificate le strutture di sostegno per il nuovo macchinario, sostituiti una serie di montanti di acciaio ossidati. Ma sono state recuperate quasi integralmente le facciate, restaurati i cavalletti in calcestruzzo, i pilastri interni, le pareti in mattoni a vista, la struttura metallica di copertura, conservando le funzioni dov’erano. La fabbrica, forte dei suoi caratteri identitari, può incamminarsi verso il futuro. Ne siamo grati a Massimo.                                        

Fino alla fine dell’anno sarà possibile visitare presso il Laboratorio Nervi la mostra dedicata al recupero della Cartiera, prima del suo trasferimento presso il Campus del Politecnico di Mantova.

Remembering Massimo Narduzzo

On the 10th of September, architect Massimo Narduzzo passed away unexpectedly. We would like to remember him here with affection for the splendid work he conducted with Giuseppe Ruscica for the recovery and restoration of Pier Luigi Nervi's Cartiera Burgo.

It was an honour for us to be able to inaugurate the exhibition activities of the Laboratorio Nervi with a presentation of this intervention, accompanied by a lecture that Massimo gave for us on April the 7th, which you can find on the Laboratorio's YouTube channel.

Reading his curriculum vitae, one realises that Massimo Narduzzo embodied the figure of the all-round architect, so to speak, rich in experience from which he derived a natural authority, which characterised his person and made his achievements seem normal. His works bear witness to this, from the South to the North of the Peninsula. But, beyond his intense professional activity, his interests were aligned with the most advanced contents of the discipline and directed, in particular, to the problems of restoration and masonry consolidation in buildings of historical value through the use of (always) current materials, such as steel and wood, used in a non-invasive manner.

If the Cartiera Burgo paper mill is unique in Pier Luigi Nervi's production and in the panorama of Italian architecture, its restoration must also be considered a unique intervention due to the singularity of the factory and of the consequent design choices made in its recovery; but, at the same time, it is rich in guidelines and exemplary for the design criteria that inspired it, useful on a methodological level for other interventions. On 1 September 2021, the work was awarded the Docomomo Rehabilitation Award in Tokyo by DOCOMOMO International in the Sustainable Interventions category. The facilities were renewed, the Beloit paper machine replaced, the support structures for the new machine modified, and a number of oxidised steel posts replaced. But the façades were almost completely restored, the concrete trestles, internal pillars, exposed brick walls and metal roof structure were restored, preserving the functions where they were. The factory, strong in its identity, can now head towards the future. We are grateful to Massimo.                                              

Until the end of the year, it will be possible to visit at the Laboratorio Nervi the exhibition dedicated to the recovery of the Paper Mill, before its relocation to the Mantua Polytechnic Campus.

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