La sede diplomatica italiana per la nuova capitale federale del Brasile è una delle ultime opere che testimoniano l’attività internazionale dello studio Nervi. Affidata direttamente a Pier Luigi dal Ministro degli Affari esteri, Pietro Nenni, il 1 luglio 1969, verrà conclusa solo nel giugno del 1977, e collaudata a novembre 1978, poche settimane prima della sua morte a cui seguirà di lì a poco quella del figlio Antonio.
La composizione si articola in un volume principale, che ospita la cancelleria e la residenza dell’ambasciatore, e un corpo secondario, con pianta a croce, per gli appartamenti dei funzionari.
Tipico dei lavori di Nervi, il blocco principale di forma compiuta, né iterabile né modificabile, è a doppia simmetria e si configura come un «Palazzo» modernamente trasfigurato attraverso l’energia strutturale del cemento armato e l’espressività della faccia a vista.
Elemento strutturale cardine è il tetrapode, un pilastro ottagonale che si apre con quattro braccia e su cui poggia la piastra che raccoglie uffici e abitazione. La configurazione del tetrapode conferma l’abitudine di Nervi, ma anche di tutta l’architettura italiana del dopoguerra, a disegnare forme strutturali compiute, contrarie a ogni tentativo di standardizzazione. Dall’intradosso emergono le nervature principali, che, intrecciandosi a 45 gradi, disegnano sagome romboidali dagli spigoli smussati.
La copertura tronco piramidale della sala delle feste invece reca impressa la storia costruttiva di Nervi: i tavelloni realizzati in ferrocemento, segno distintivo di tutte le sue opere, anche quando la mutazione radicale del cantiere non li giustifica più, e i sostegni inclinati, ulteriore versione del pilastro multisezione.
Non è un cantiere facile, sia per la distanza sia perché gestito da un’impresa locale non sufficientemente specializzata per la realizzazione del cemento armato faccia a vista, su cui invece si gioca la valorizzazione materica dell’opera. Solo la presenza assidua sul posto di ingegneri dello Studio e di tecnici della Nervi & Bartoli risolverà le principali difficoltà.
